Era una bella giornata di primavera. Il nevischio mummificava le rondini e raffiche ai duecento…
Edizione incompleta
Gentili telespettatori, buonasera. Questo telegiornale va in onda in edizione
incompleta per protestare contro l’informazione, a sua volta incompleta, che la
Stampa dà sul nostro lavoro. Le giornaliste Rai protestano perché
non sono solo gambe. I giornalisti Rai protestano perché non sono solo
busti. Sodano e Vespa protestano perché non sono solo coglioni. I
lavoratori Rai si associano alla protesta delle prime due categorie.
Iniziamo con le notizie dall’interno: vivaci reazioni all’intervento di Cossiga
sulla mafia. Il Presidente ha subito precisato che la frase «Andiamo con
la Dc contro la mafia» non prefigura uno scontro frontale, ma tutt’al
più un tamponamento. Intanto dal reparto gnorri della clinica di
Arcinazzo il ministro alla Mattanza, onorevole Gava, ha commentato con favore il
discorso di Andreotti e le iniziative previste. «Da sempre», ha
detto Gava, «abbiamo denunciato le gravi responsabilità di Charles
Bronson e delle quaglie calabresi nel diffondersi del cancro mafioso. In quanto
ai tremila miliardi stanziati, il problema sarà come
dividerli».
Prosegue furibonda la “guerra degli omaggi” tra i giornali per
aumentare le tirature. Il “Cornere” ha annunciato che a partire da
dicembre, a ogni copia sarà abbinata una riproduzione di una celebre
scultura italiana. Nei primi numeri il David di Donatello, il Telegatto e
l’Altare della Patria di Roma. “La Repubblica” ha risposto con una
mossa a sorpresa: a ogni copia verrà abbinato un piccione che
andrà a deturpare le sculture del “Corriere”. Nel settore dei
settimanali, “L’Espresso”, dopo “l’amore al femminile”,
lancia la campagna “preservativo intelligente”. Un profilattico su cui
sono scritte poesie e prose da leggere prima o dopo l’atto. Sono previste tre
versioni: la small, con un breve componimento erotico giapponese; la medium, con
una poesia di Apollinaire; e la extra-large (ritardante-smorzante) con un saggio
dei coniugi Alberoni su «sesso e senso dello Stato». La risposta di
“Panorama” è stata fulminante: un vibromassaggiatore di
Armani.
Guerra del Golfo: il presidente Saddam Hussein ha inviato alla Tv americana un
video in cui chiede che alla Tv americana venga trasmesso un video in cui egli
spiega perché è necessario che la Tv americana mandi in onda un
video in cui possa spiegare le sue ragioni. Nel video Saddam si dice disposto a
trattare, si scusa con i giapponesi, minaccia di impiccare gli ostaggi, invita a
cena Mitterrand e brucia la bandiera islandese. Intanto i soldati iracheni
continuano a mangiare gli animali dello zoo: si narra di crudeltà
indicibili. Un testimone oculare ha riferito di aver visto alcuni militari che
cercavano di fare entrare una giraffa in una pentola a pressione.
Grandi potenze: I’Urss forse cambierà nome. Le multinazionali delle
bollicine hanno offerto parecchi miliardi di dollari per mettere le mani anche
su questa sponsorizzazione. Il paese sarebbe diviso in due parti: il
Pepsicolistan e il Kokistan. In Usa, intanto, gli psicologi sono sempre
più preoccupati dal “caso Bush”. Il presidente americano,
secondo le ultime psicorivelazioni, sta diventando sempre più megalomane
e guerrafondaio perché non riesce a prendere neanche un pesce nei suoi
week-end di cinque giorni. La Cia ha subito inviato una squadra di sommozzatori
con il compito di attaccare prede all’amo del presidente. Nell’ultima battuta di
pesca, Bush ha catturato due sogliole con il cartellino del prezzo e un chilo di
salmone affumicato.
Razzismo: in seguito al tentativo di arrostire gli extracomunitari di Bologna,
lo sgombero della Cascina Rossa di Milano e i pestaggi di Roma, Ku Klux Bossi ha
precisato che non si può parlare di episodi di razzismo in quanto a
Bologna si trattava per lo più di marocchini, a Milano di senegalesi e
pakistani, a Roma di tunisini. «Mi chiedo invece», ha aggiunto
Bossi, «perché eritrei e filippini siano ancora
discriminati».
Sport: durante la partita Inter-Bologna, il portiere dell’Inter Zenga ha trovato
nel muschio di San Siro un fungo porcino di tre chili.
«Questo dimostra», ha detto l’onorevole Matarrese,
«che non è vero che abbiamo buttato via i soldi del Mundial».
Il fungo è stato donato al Pontefice.
Cultura: è uscito l’ultimo trentatré giri di Fabrizio de André,
splendido, amaro e sorprendente. So che non si può fare pubblicità
nei telegiornali, ma sento una forza misteriosa che mi obbliga a farlo.
Vi segnaliamo ora i principali programmi della serata: i film “La carica dei 101”
e “Sfida all’Ok Corral” verranno sostituiti in quanto contengono scene di violenza
che potrebbero ispirare i mafiosi. Al loro posto andrà in onda il documentario
“Aspromonte perla selvaggia” di Nitto Santapaola e Gaetano Badalamenti.
Buona visione.