“Ho venduto a diecimila euro le mie vecchie catene da neve, quindi parteciperò alla sottoscrizione”
Il Presidente e i disoccupati
Qualche ipotesi sul dopo elezioni.
Cosa accadrà, quando una delegazione di disoccupati chiederà di essere ricevuta dal presidente del consiglio?
Presidente Bossi
IL PRESIDENTE del consiglio Umberto Bossi ha ricevuto ieri una delegazione di disoccupati. Il primo ministro ha accolto gli invitati con un nutrito lancio di frecce ferendone una dozzina, ma ha poi ridimensionato l’accaduto dichiarando di essere ststo frainteso. Bossi ha quindi diviso i disoccupati in settentrionali e meridionali non per ragioni razziste, ha detto, ma perché le sedie non bastavano. Il nuovo ministro del Lavoro Maroni ha promesso ai delegati che, entro la fine dell’anno, verranno creati duemila posti di lavoro nel Sud, precisamente in provincia di Piacenza. Il ministro, però, è stato seccamente smentito dal suo collega delle Finanze Rocchetta, il quale è stato subito definito da Bossi «canaglia prezzolata della porcilaia berluscomunista nonché mio amico lealissimo».
Al termine della visita il ministro della Mistica Nordica, onorevole Miglio, ha ricevuto una delegazione di giornalisti stranieri. Alla giornalista dell’Ora di Palermo che gli chiedeva se fosse vero, come riportato in una intervista, che Miglio aveva strangolato e sepolto nel suo giardino ventisei zingari, Miglio ha ammesso sorridendo (come è vezzo della Lega) di avere scherzato: gli zingari erano solo tre.
Presidente Berlusconi
IL PRESIDENTE del Consiglio Silvio Berlusconi ha ricevuto ieri nella Sala Imperiale di Arcore una delegazione di disoccupati. Il presidente non si è però presentato all’appuntamento. È stato trovato solo a tarda sera dentro a un camino, dove si era nascosto da tre giorni per timore di dover incontrare l’ambasciatore del Ruanda. «Temevo mi volesse fare delle domande insipide di geografia» ha spiegato il presidente, che ha poi voluto sapere uno per uno i nomi dei disoccupati e ha comunicato al ministro del Lavoro Garcia Colmenares che acconsentiva all’incontro solo se esistevano le condizioni per un dibattito corretto e democratico: lui doveva essere solo sul palco e i disoccupati almeno a trecento metri senza microfono. Alle proteste del leader dei disoccupati Demattè, Berlusconi ha risposto scappando sul tetto. Alle ventuno, però, Berlusconi ha partecipato a un dibattito pubblico nella sua tavernetta di Arcore, sul tema «Quale giustizia». Alle domande del ministro della Giustizia Bettino Craxi, di De Lorenzo, di Fabio Capello e dei fedeli bracchi Spot e Deficit, Berlusconi ha risposto con assoluta chiarezza, esibendosi alla fine in un applaudito assolo di cetra. Domani, infine, è previsto l’incontro con i banchieri della City a cui Berlusconi spiegherà la politica monetaria italiana, a patto che nel dibattito non si parli di economia.
Premier Fini
IL PREMIER Gianfranco Fini ha ricevuto ieri, nel corso di un simpatico tea-party, una delegazione di disoccupati. Dopo essersi scusato perchè all’entrata i fidi «Er Caccola» e «Ricino» ne avevano pestati alcuni, il premier ha signorilmente discusso coi delegati di argomenti quali la partecipazione degli operai agli utili delle aziende e il nuovo look del fascismo. Il premier ha prontamente accolto la richiesta umanitaria di trasferire Bossi e Occhetto in due celle separate, e ha offerto all’intera delegazione un contratto da geometra statale. Gli ex-disoccupati, vestiti di un’elegante tuta grigioverde e caricati su una tradotta, passeranno alcuni mesi in Istria e Dalmazia con l’incarico di controllare l’esattezza dei confini. Al termine il premier ha premiato i vincitori del primo premio di ikebana «Starace» per le scuole romane.
Presidente Segni
IL PRESIDENTE del Consiglio Mario Segni ha ricevuto ieri una delegazione mista di disoccupati ed esponenti della Confindustria. A tutti ha assicurato il totale impegno del nuovo ministro del Lavoro, di cui però non ha voluto dire il nome per non sbilanciarsi troppo. Il presidente ha poi ricevuto l’onorevole Craxi, assicurandogli un possibile rientro politico come capo del Sisde, l’onorevole Occhetto dandogli ampie rasiicurazioni sulla imminente liberazione di D’Alema, e il cavalier Berlusconi, promettendogli che gli restituirà tutte le televisioni non appena il governo avrà nominato i nuovi direttori, da scegliere in una rosa di diciottomila nomi.
«Non vorrei scontentare qualcuno», ha detto arrossendo Segni, che ha poi voluto ballare un lento con ognuno dei presenti.
Presidente Pannella
IL PRESIDENTE del Consiglio Marco Pannella ha ricevuto ieri mattina una delegazione di disoccupati. Davanti alle telecamere di tutte le reti unificate, ha vibratamente e lungamente spiegato come la discriminazione effettuata nei suoi confronti dalle televisioni gli impedisca di poter eseurientemente spiegare il problema dei disoccupati, specialmente – ha aggiunto – di quei tre là in fondo che non applaudono.
Al termine delle tre ore Pannella ha regalato ai disoccupati una videocassetta della trasmissione con la sua foto autoografata, e ha multato un delegato che aveva pronunciato la parola «divorzio» senza pagare le duemila lire di royalties che, secondo la nuova Legge di Esclusiva sui Diritti Civili, spettano al presidente del Consiglio.
Presidente Martinazzoli
IL PRESIDENTE del Consiglio Martinazzoli ha ricevuto ieri nella sala delle autopsie del Viminale una delegazione di disoccupati, per illustrare la nuova politica occupazionale del governo. Il nuovo presidente della Fiat Totò Riina ha spiegato come la riconversione produttiva dell’azienda dovrebbe garantire centomila posti di lavoro nei prossimi anni.
La delegazione è poi stata accompagnata alla sala Tassodromica, ove tramite seduta spiritica ha potuto inoltrare le sue richieste al ministro del Lavoro Tambroni. Al termine, a tutti i disoccupati, come prova di buona volontà del governo, è stata consegnata in anticipo la Befana 1994.
Presidente Occhetto
IL PRESIDENTE del Consiglio Occhetto ha ricevuto ieri una delegazione di turnisti lavorativi. In un clima conviviale allietato da canti di lotta quali Stranger on the night Occhetto, ringraziando i disoccupati della loro sensibilità per i problemi del paese, ha assicurato che si stanno attivamente ricercando nuovi posti, e che negli uffici del nuovo Ministro del Lavoro Abete più di duecento segretarie stanno vagliando le pagine di offerta dei giornali. Riguardo poi all’eventuale ritorno di Bertinotti dal ruolo di ambasciatore in Borneo, Occhetto si è detto cauto, in quanto gli interessi italiani nel Borneo diventano ogni giorno più vitali e pressanti.
Occhetto ha poi ricevuto una delegazione di banchieri giapponesi, il comando interforze della Nato, lo staff dirigente di Yves Saint-Laurent e l’eroe del lavoro Ettore Baruffaldi, settemila fanali di trattore montati in un solo giorno.
Presidente Ciampi
IL PRESIDENTE del Consiglio Ciampi ha ricevuto ieri una delegazione di disoccupati. Il premier ha rinnovato l’impegno del Governo di Unità Nazionale per i problemi dell’occupazione, ma ha sottolineato che sarà difficile discutere la nuova legge economica finché Bossi e Berlusconi non usciranno dall’ospedale ove sono ricoverati dopo il loro duello a colpi di badile. Anche il ministro del Lavoro Visco, assediato nel suo ufficio da uomini armati del Ministro del Bilancio Andreatta, ha comunicato la sua indisponibilità all’incontro.
Dal suo Bunker Invecchiaprosciutti di Bologna, il ministro Occhetto si è detto disponibile a una riunione interministeriale se il collega Fini allontanerà la linea dei mortai dalla via Emilia. Da San Marino Leoluca Orlando, come segno di buona volontà, ha sospeso i getti di olio bollente.
Il Santo Padre, apparso in mattinata al balcone invitando i fedeli alla preghiera per l’unione tra laici e religiosi, è stato spinto e buttato di sotto da una suora integralista. Le sue condizioni non destano preoccupazioni. Il casco ha evitato guai peggiori.
tratto da “il manifesto” di martedì 15 marzo 1994