Dopo il successo della Guida di New York (Panorama 941), abbiamo rintracciato anche una Guida…
Sedicimila bidoni per Andreotti
Lunedì. Ecco i titoli principali del telegiornale di stasera:
L’inchiesta su Autonomia: si stringe il cerchio delle accuse attorno agli imputati. Calogero a Padova, Gallucci forse in Francia, improvvisa partenza di Fais per Genova. Dalla Chiesa è a Montreal? Ha un nome il supertestimone. 42 arresti a Rovigo. Forse verrà sequestrata la cabina telefonica di stazione Termini da cui partì la famosa telefonata alla signora Moro. Piazza Nicosia: forse riconosciuti due componenti del commando.
Benzina: forse nel 1980 ci sarà una lieve crisi energetica. Il ministro Nicolazzi tiene una conferenza-stampa facendo leggere i dati a Corrado: non c’è da preoccuparsi. Andreotti a colloquio con gli arabi chiede 16 mila barili di petrolio.
Ordine pubblico; in funzione i primi reparti dell’esercito a presidio di alcune centrali telefoniche.
Esteri: Forlani in Tunisia.
La Federmeccanica denuncia i sindacati per lo sciopero di giovedì. Due operai leggermente feriti per lo scoppio di una boccettina alla Montedison.
Daniela e Loretta Goggi vincono la rosa d’argento al festival televisivo di Montreux.
Sport: Anzalone lascia la presidenza della Roma. In Vaticano quasi finiti i lavori della piscina papale.
Martedì. Ecco i titoli principali di stasera:
L’inchiesta su Autonomia: si chiude la morsa degli indizi attorno agli imputati. Calogero a Bologna, Gallucci torna improvvisamente e parte per Trieste, Fais a Foggia, Dalla Chiesa a Parigi. Forse tra i supertestimoni due avrebbero un nome. 53 arresti a Venezia. Smontata e portata in questura la cabina telefonica di stazione Termini: avviso di reato per il distributore di gettoni. Piazza Nicosia: riconosciuti con certezza dodici dei quindici componenti del commando.
Annega durante una gara il cardinale Benelli.
Benzina: entro giugno crisi energetica. Intervista con la Esso, la Texaco e la Mobil. Nicolazzi interviene a Domenica in… e durante un charleston dichiara che non c’è da preoccuparsi. Andreotti in Arabia ottiene 16 mila barili di petrolio in cambio dell’Alfa Romeo.
Ordine pubblico: presidiate dall’esercito centrali nucleari e sedi Rai: leggermente ferito dalla fucilata di un piantone che sorvegliava la cabina del quiz il presentatore Mike Bongiorno.
Esteri: Forlani sempre in Tunisia.
Dimostrazioni di metalmeccanici per la denuncia della Federmeccanica.
Sono morti i due operai leggermente feriti dallo scoppio della boccettina alla Montedison.
Il premio Strega a Johnny Dorelli.
Sport: Zangheri nuovo presidente del Bologna. In costruzione a Città del Vaticano un campo di pallavolo e uno da rugby. Il papa riceve le squadre retrocesse.
Mercoledì. Ecco i titoli principali di stasera:
L’inchiesta su Autonomia: scatta la tenaglia delle testimonianze attorno agli imputati. Calogero a Torino, Gallucci al Milan, Maldera sostituto procuratore a Roma, Fais disperso sulle Alpi austriache. Dalla Chiesa torna da Parigi e riparte per Francoforte in viaggio di nozze con una ballerina del Lido. Tre supertestimoni sarebbero due o nove: uno ha un nome e addirittura quattro cognomi. 67 arresti a Roma, 34 scarcerati a Venezia, 15 riarrestati a Rovigo. Perquisite tutte le gettoniere di Roma Termini, sfugge alla cattura il rapido Palermo-Milano. Piazza Nicosia: le indagini a un punto morto.
Benzina: chiude il 60% dei distributori. Intervista con Pippo Baudo perché Nicolazzi non ne sapeva niente. Donat Cattin: è necessario un immediato rilancio del piano nucleare. Andreotti bidonato: nei 16 mila barili arabi c’era tamarindo.
Ordine pubblico: occupata dall’esercito la sede Rai di Roma. Scontro a fuoco tra i lagunari e l’orchestra di Pino Calvi: nove morti. Il generale Henke fa tagliare i capelli alla militare a tutte le annunciatrici.
Esteri: la Tunisia chiede quand’è che andiamo a prendere Forlani.
La Federmeccanica denuncia la dimostrazione dei metalmeccanici. Sono saliti a sei gli operai deceduti nell’esplosione della boccettina alla Montedison.
Sport: assegnate al Vaticano le Olimpiadi 1984: aveva già gli impianti pronti.